Si nasconde sotto la sabbia, diventando invisibile a qualsiasi occhio, ma spesso finisce per incastrarsi negli oggetti di plastica o di vetro che, però, utilizza come trappola per attaccare i malcapitati che provano a raccoglierli e come scudo per proteggere la sua faccia, il suo punto debole.

Vive nelle grotte dei deserti e utilizza il suo occhio per illuminare i dintorni.
Gli uomini ne sfruttano le capacità per lavorare nelle grotte e per trovare minerali preziosi.

Il suo guscio plastico-ferroso è irremovibile e gli serve per attaccare i nemici, nascondendosi sotto terra e spuntando sotto i loro piedi.
Ha una natura distratta, ma sa essere un ottimo compagno per gli avventurieri che si perdono nelle grotte buie che può illuminare con il suo occhio.
Il suo corpo ha una struttura viscosa nonostante non presenti liquidi e a volte finisce per assorbire dentro di sé sia oggetti che esseri viventi che non riescono a liberarsi, per questo viene chiamato "il Pokémon sabbie mobili".

ISPIRAZIONE

Moulgrain, Sandiberg e Golegrott sono ispirati alla sabbia e sono un riferimento all'inquinamento da plastica nel nostro mondo reale.
Sandiberg e Golegrott, però, sono ispirati a degli operai con i caschi che lavorano nelle miniere e ad un golem.

ORIGINE DEL NOME

Moulgrain deriva da "mould" (muffa) e da "grain" (granello)

Sandiberg deriva da "sand" (sabbia) e da "bergmann" (minatore in lingua tedesca)

Golegrott deriva da "golem" e da "grotte" (grotta in francese)