L'IMPERO DI ABITIA
Mille anni fa l'uomo sbarca ad Abitia dalle terre del sud e fonda il Regno di Castelia.
Pian piano l'impero si espande, raggiungendo e conquistando anche luoghi lontani dalla capitale; diventa, quindi, l'impero più grande della storia: l'impero di Abitia.
Questi, segnati in mappa, sono tutti i possedimenti dell'antico impero.
La bandiera della regione di Abitia
ABITIA E LA GUERRA DELLA DIVISIONE
500 anni fa il mondo fu colpito da una furiosa guerra che mise in ginocchio ogni popolo e la causa fu la sete di potere dell'uomo, ammaliato dai poteri dei Pokémon.
Sfruttò proprio queste creature tramite il guanto alchemico, donato al mondo dall'impero di Abitia per mettere a ferro e fuoco l'intero pianeta con lo scopo di conquistare terre e popoli. Ma poi si rese conto del grosso danno che stava causando e si fermò, dando la colpa proprio ai Pokémon e ai loro poteri.
Da quel momento l'uomo e i Pokémon vissero vite separate e non tornarono mai più in armonia.
480 anni fa l'impero di Abitia venne sciolto a causa dei ribelli che desideravano essere indipendenti da esso e che attaccarono Castelia, distruggendola. Da quel momento Abitia venne separata in due regni tra coloro che volevano ripristinare l'impero (Abitia sud) e quelli che volevano guardare al futuro (Abitia nord) e scoppiò una lunga guerra civile, ma poi i due raggiunsero un accordo e Abitia divenne un regno unico.
Oggi Abitia è una repubblica e a comandarla c'è il comandante dei Ranger, Tribus.
SAPIEVIS E GLI ALCHIMISTI
Sapievis era un ricercatore di Abitia che amava gli alchemals.
500 anni fa, dopo la guerra della divisione, egli tentò di impedire la separazione tra l'uomo e i Pokémon ma non venne ascoltato e fu cacciato da Castelia assieme ai suoi adepti.
Essi fondarono gli alchimisti, un gruppo che amava i Pokémon e che voleva far tornare la pace fra essi e gli uomini e si stabilirono nella città di Alchemia, nella zona desertica e disabitata di Abitia.
Sapievis tentò un'impresa disperata: ottenere gli elementi puri dei Pokémon con lo scopo di dimostrare all'uomo che anche senza di loro avrebbe fatto scoppiare una guerra e che era lui il vero colpevole. Ma qualcosa andò storto nel rituale degli elementi e fu irradiato da un potere immenso che lo trasformò in un Pokémon, mentre i suoi 6 Pokémon compagni mutarono la loro forma e divennero quelli che oggi chiamiamo "I Pokémon Maggiori di Abitia"
A seguito di quel rituale, Alchemia crollò negli abissi della terra e il popolo degli alchimisti morì lì sotto, ma quei pochi sopravvissuti che riuscirono a tornare in superficie tramandarono fino ai giorni d'oggi il culto di Sapievis e dei Maggiori e portarono avanti il nome degli alchimisti.
LA PERGAMENA DI SAPIEVIS
500 anni fa, dopo la trasformazione da umano a Pokémon, Sapievis raccontò ai pochi sopravvissuti al crollo della città di Alchemia una profezia. Essi la dipinsero su una pergamena.
La profezia dice: "Gli esseri umani troveranno una nuova pace e tenderanno le loro mani verso i Pokémon, pronti a riceverle. La luce della pace tornerà così, a risplendere nel mondo"
Nella pergamena sono raffigurati due esseri umani che tendono al Divino Sapievis uno scettro misterioso. Attorno a loro ci sono degli uomini e dei Pokémon e tutti quanti vengono irradiati dal potere del Divino.
Che cosa vuole dirci davvero questa profezia antica?
GALENE
È una bambina di 10 anni ma la sua maturità la fa sembrare molto più grande della sua età. È molto intelligente e saggia, ma ha una natura chiusa e cupa, forse dovuta alla perdita dei genitori a causa di un incidente.
Guiderà Aaren per tutta la sua avventura ad Abitia, facendogli ottenere la fiducia degli alchemals Maggiori, ma non si sa quale sia il suo vero scopo.
Il suo sogno è incontrare il Divino Sapievis, la divinità degli alchimisti e scoprire le origini del suo popolo, ma sembra che il suo obiettivo sia quello di scoprire la verità dietro una pergamena antica legata al Divino stesso che la sua famiglia possiede da generazioni.
L'OGGETTO MISTERIOSO
Nella prima stagione Galene tiene sempre con sé un oggetto che non mostra mai a nessuno.
Sembra un oggetto rotondo e ha un aspetto antico.
Si tratta di un amuleto che pare risalire ai tempi dell'origine dell'uomo, ma non si sa altro a riguardo. La figura incisa sopra rimane ancora un mistero.
LA BIBLIOTECA DI FIORVENTO
Gli uomini-Pokemon
1 milione e mezzo di anni fa i Pokémon dominavano il pianeta con i loro poteri misteriosi ma, attraverso la mia esperienza ventennale sullo studio del DNA umano posso affermare che noi esseri umani abbiamo un antenato comune con quelle creature.
L’essere umano di oggi non aveva le stesse sembianze a quei tempi, infatti grazie alle mie spedizioni archeologiche ho scoperto i resti di alcuni uomini antichi che sembrano più bassi di noi e posseggono dei denti più affilati, delle corna e degli artigli più sviluppati.
È, perciò, probabile che l’uomo si sia sviluppato a partire da un Pokémon di tipo normale perché nel nostro DNA ci sono diverse congruenze con le creature di quel tipo
Il sestetto leggendario
La nostra città era crollata negli abissi della terra e soltanto in pochi riuscimmo a riemergere.
Eravamo sfiniti e disorientati ma sei creature apparvero dinanzi a noi e ci offrirono il loro aiuto.
La creatura verde ci diede del buon cibo, la creatura blu ci dissetò e lavò i nostri sporchi vestiti, la creatura rossa ci costruì una nuova casa, la creatura arancione ci riscaldò dal freddo della notte, la creatura gialla ci difese dai nemici e la creatura viola consolò la nostra tristezza.
Da quel momento promettemmo loro di aver fiducia nei Pokémon per sempre
Un fiore d'energia
Questa è la storia di un uomo che abitava le regioni del sud.
Era il fratello minore di una famiglia nobile che guidava un regno glorioso ma era malato e, perciò, veniva continuamente emarginato.
Un giorno l’uomo si imbatté in un fiore gigantesco che talvolta si presentava con un colore rosato, altre volte scarlatto.
L’uomo udì una voce al suo interno e le chiese un aiuto, così il fiore esaudì il suo desiderio e lo rese più forte, così l’uomo tornò dalla sua famiglia e, con la forza, prese il comando del regno.
Il fiore, non contento dell’uso che l’uomo fece del potere da esso donato, lo fece ammalare di nuovo e l’uomo morì, pentito delle sue gesta di vendetta
La scoperta del guanto alchemico (Atomio)
Giorno 36
Gli scavi ci hanno portato a 56 metri sotto terra e abbiamo trovato qualcosa di assurdo, cinque guanti tutti uguali per la sola mano destra, nessuna coppia.
Erano per certo dei guanti speciali e nella parte superiore c’è un foro… chissà per cosa venivano usati… nessuno li menziona, ciò mi fa credere non appartengano alla storia della regione nella quale mi trovo ora
Il popolo ignoto
Ho viaggiato molto nella mia vita e quasi ovunque io andassi trovato le tracce del passaggio di questo popolo, un popolo così antico che nessuno ne ha più memoria.
Cosa vogliono dire tutte le loro iscrizioni sulla pietra? Perché costruivano statue enormi raffiguranti i Pokémon? Perché nascondevano tesori inestimabili dentro i loro templi zeppi di trappole letali? E perché non hanno lasciato alcuna traccia, alcun racconto e alcun indizio del loro passaggio?
È come se fossero volutamente scomparsi nel nulla, portando con sé tutto ciò che li riguardava.
L’unica cosa che ci hanno lasciato è il loro nome, gli Zinam
Origine
Questo libro è estremamente antico e le sue pagine sono talmente rovinate e ingiallite che è impossibile leggere ciò che c'è scritto, inoltre i caratteri sono talmente antichi che è difficile comprenderli.
L'unica frase che si riesce a leggere recita: L’universo è nato dal suo ventre, la vita primordiale, il primo respiro