Non può staccarsi dalla sua palla di sabbia e fango che tiene sempre bagnata grazie alla sua bava, in modo da permettergli di rotolare.
Spesso lo si può osservare mentre fa giochi di prestigio restando in equilibrio sopra di essa.

Incute timore nei suoi nemici sfruttando i motivi nel suo corpo e, posizionandosi nel modo corretto, sembra una volto imbronciato.
Alcune popolazioni indigene fabbricavano delle maschere ispirandosi al suo aspetto come segno di forza e resilienza.
Può sopravvivere a temperature elevatissime, ma se si trova al freddo perde la sensibilità su tutto il suo corpo e si paralizza.

Nessuno ha mai visto il suo vero volto perché costruisce una maschera molto più grande di sé stesso per coprirlo e infatti molti pensano che la maschera stessa sia il Pokémon, ma quelle che sembrano delle orecchie, in realtà fanno parte del suo vero corpo.
Quella che era, un tempo, la sua palla di sabbia, ora è diventata una sfera di energia dove racchiude tutte le anime di coloro che lo fissano negli occhi per più di 10 secondi.

ISPIRAZIONE

Scabacs è ispirato ad uno scarabeo stercorario

Qlobuscab è ispirato ad uno scarabeo egizio e alle maschere tradizionali Dogon

Zuhuscab è ispirato ad uno scarabeo egizio e alle maschere cerimoniali ngil del popolo fang del Gabon e ai rituali in maschera nei quali le maschere stesse fungono da tramite per permettere agli spiriti di impossessarsi di chi le indossa.

ORIGINE DEL NOME

Scabacs è il palindromo di "scab" (scarabeo)

Qlobuscab deriva dalle parole "scab" e "qlobus" (parola in lingua azera che significa "globo")

Zuhuscab deriva dalle parole "scab" e "zühur" (parola in lingua azera che significa "apparizione")